Snello di Nutripharma, studio clinico sugli effetti sul dismetabolismo postprandiale

Numerosi studi hanno valutato il potenziale effetto protettivo di bevande antiossidanti nella prevenzione del dismetabolismo postprandiale, che è un aumento eccessivo di glucosio e trigliceridi nel sangue dopo il consumo di pasti ad elevato contenuto di grassi e carboidrati [1,2]. Sembra esistere un’interazione tra polifenoli, probiotici e prebiotici negli effetti protettivi da loro esercitati nei confronti dell’insorgenza della sindrome metabolica [3]. Tra i vari alimenti antiossidanti, contenenti polifenoli, il cioccolato è diventato particolarmente famoso sulla base dei risultati degli ultimi dieci anni [4].

I frutto-oligosaccaridi (FOS) aumentano il transito intestinale [5] e riducono i livelli di lipidi, glucosio ed insulina, in particolare quando sono in associazione con i probiotici [6]. Inoltre il glucomannano è comunemente usato per ridurre l’assorbimento dei grassi e rallentare quello degli zuccheri [7].

Effetto del biscotto Snello sullo stress postprandiale

In uno studio pilota in press sulla rivista “Oxidative Medicine and Cellular Longevity” [8] è stato valutato l’effetto dell’alimento funzionale Snello (biscotto funzionale con copertura al cioccolato fondente), contenente glucomannano, fruttooligosaccaridi (FOS), inulina ed il probiotico GANEDEN BC30 (particolare ceppo di Bacillus coagulans sporigeno e resistente), sui markers di stato metabolico in fase postprandiale, in relazione all’indice di perossidazione dei leucociti [Peroxidation of Leukocytes Index Ratio (PLIR)]. Il PLIR è un indice funzionale che misura la resistenza di leucociti ad uno stress ossidativo esogeno e la loro capacità funzionale di burst ossidativo in seguito ad attivazione [9].

Dieci volontari sani, in due differenti occasioni (a distanza di due settimane), hanno consumato 240g di panna cotta al caramello con il biscotto Snello o con una quantità isocalorica (con percentuali simili di macronutrienti) di biscotti comuni. I soggetti hanno bevuto durante il pasto 500ml di acqua.

In fase postprandiale Snello ha ridotto significativamente, rispetto ai biscotti comuni: la concentrazione di trigliceridi a 2 (p<0.01) e 3 (p<0.001) ore; la concentrazione di insulina a 2 ore (p<0.05); la concentrazione di glucosio a 3 ore (p<0.01) e la concentrazione di acido urico a 2 (p<0.01) e 3 (p<0.05) ore. L’effetto positivo sul dismetabolismo postprandiale del biscotto Snello è probabilmente dovuto all’effetto sinergico dei suoi componenti.

L’effetto antiossidante, probabilmente dovuto al cioccolato, è risultato significativo (p<0.01) sui linfociti (che non producono radicali liberi), ma non sui monociti e sui granulociti (che producono specie reattive dell’ossigeno mediante burst ossidativo). Questo risultato è ascrivibile allo stato di salute dei soggetti, che avevano valori di acido urico, trigliceridi, glucosio, insulina ed indice di insulino-resistenza (HOMA-IR) nella norma la mattina a digiuno, erano normotesi e presentavano il 63.6% di aderenza alla dieta mediterranea (valutato come MEDScore [10]) ed un livello medio di attività fisica moderato (valutato mediante ‘International Physical Activity Questionnaire” (IPAQ) [11]. In questi soggetti sani l’aumento postprandiale di acido urico non superava il valore di soglia (6mg/dl) [12] per evitare la formazione dei cristalli di urato che inducono la produzione di radicali liberi da parte dei neutrofili [13]. In questo contesto è stato suggerito che nelle persone sane il corpo risponde allo stress postprandiale inducendo difese endogene ed è stato osservato che il consumo di succhi di frutta ad elevato contenuto di antiossidanti impedisce la risposta antiossidante endogena ad un pasto ricco di carboidrati e grassi, riducendo l’incremento di acido urico dopo il pasto [14].

In conclusione lo studio mostra che il biscotto Snello migliora il dismetabolismo postprandiale e suggerisce di investigare il potenziale effetto antiossidante in soggetti con fattori di rischio per le patologie cardiovascolari.

Per un approfondimento sullo studio vi rimandiamo al sito della rivista scientifica Oxidative Medicine and Cellular Longevity:  https://www.hindawi.com/journals/omcl/2016/5630985/

 [1] Peluso I, Manafikhi H, Reggi R, Palmery M. Effects of red wine on postprandial stress: potential implication in non-alcoholic fatty liver disease development. Eur J Nutr. 2015 Jun;54(4):497-507.

[2] Peluso I, Palmery M. Risks of misinterpretation in the evaluation of the effect of fruit-based drinks in postprandial studies. Gastroenterol Res Pract. 2014;2014:870547. doi: 10.1155/2014/870547. Epub 2014 Dec 25.

[3] Peluso I, Romanelli L, Palmery M. Interactions between prebiotics, probiotics, polyunsaturated fatty acids and polyphenols: diet or supplementation for metabolic syndrome prevention? Int J Food Sci Nutr. 2014 May;65(3):259-67.

[4] Ali F, Ismail A, Kersten S. Molecular mechanisms underlying the potential antiobesity-related diseases effect of cocoa polyphenols. Mol Nutr Food Res. 2014 Jan;58(1):33-48.

[5] Geyer M, Manrique I, Degen L, Beglinger C. Effect of yacon (Smallanthus sonchifolius) on colonic transit time in healthy volunteers. Digestion. 2008;78(1):30-3. doi: 10.1159/000155214. Epub 2008 Sep 10.

[6] Moroti C, Souza Magri LF, de Rezende Costa M, Cavallini DC, Sivieri K. Effect of the consumption of a new symbiotic shake on glycemia and cholesterol levels in elderly people with type 2 diabetes mellitus. Lipids Health Dis. 2012 Feb 22;11:29. doi: 10.1186/1476-511X-11-29.

[7] Sood N, Baker WL, Coleman CI. Effect of glucomannan on plasma lipid and glucose concentrations, body weight, and blood pressure: systematic review and meta-analysis. Am J Clin Nutr. 2008 Oct;88(4):1167-75.

[8] Peluso I, Manafikhi H, Reggi R, Longhitano Y, Zanza C, Palmery M. Relationship between the Peroxidation of Leukocytes Index Ratio (PLIR) and the improvement of postprandial metabolic stress by a Functional Food, Oxidative Medicine and Cellular Longevity. In press

[9] Peluso I, Manafikhi H, Altieri F, Zanza C, Palmery M. The effect of sample storage on the Peroxidation of Leukocytes Index Ratio (PLIR) measure. Sci Rep. 2014 Oct 7;4:6539. doi: 10.1038/srep06539.

[10] Panagiotakos DB, Milias GA, Pitsavos C, Stefanadis C. MedDietScore: a computer program that evaluates the adherence to the Mediterranean dietary pattern and its relation to cardiovascular disease risk. Comput Methods Programs Biomed 2006; 83(1): 73–7.

[11]  http://www.academia.edu/5346814/Guidelines_for_Data_Processing_and_Analysis_of_the_International_Physical_Activity_Questionnaire_IPAQ_Short_and_Long_Forms_Contents

[12] Desideri G, Castaldo G, Lombardi A, Mussap M, Testa A, Pontremoli R, Punzi L, Borghi C. Is it time to revise the normal range of serum uric acid levels? Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2014;18(9):1295-306.

[13] Schauer C, Janko C, Munoz LE, Zhao Y, Kienhöfer D, Frey B, Lell M, Manger B, Rech J, Naschberger E, Holmdahl R, Krenn V, Harrer T, Jeremic I, Bilyy R, Schett G, Hoffmann M, Herrmann M. Aggregated neutrophil extracellular traps limit inflammation by degrading cytokines and chemokines. Nat Med. 2014 May;20(5):511-7.

[14] Miglio C, Peluso I, Raguzzini A, Villaño DV, Cesqui E, Catasta G, Toti E, Serafini M. Fruit juice drinks prevent endogenous antioxidant response to high-fat meal ingestion. Br J Nutr. 2014;111(2):294-300.

 

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